Uno di quei momenti che sogni da bambino, quando scopri l’esistenza del deserto, delle oasi e dei cammelli. Sogni di passeggiare sulla sabbia a dorso di un cammello e dormire nel deserto sotto un tappeto fitto di stelle. Quando poi ho scoperto che tutto questo si poteva trasformare in realtà nel bel mezzo del Marocco ho subito sfiorato con mano quel pensiero che sembrava da sempre così irraggiungibile, così strano e folle da essere riservato solo ai viaggiatori più esperti che percorrevano infinite distanze solo con le proprie gambe. E invece un giorno tutto questo è diventato realtà e tutto ora nella mia testa risuona come una bella favola: una notte nel campo tendato Sanmao Desert in compagnia dei berberi.
DORMIRE NEL DESERTO: L’ARRIVO AL CAMPO TENDATO BERBERO
Come le cose più belle che sono successe nella mia vita, tutto è iniziato al tramonto, quando il colori aranciati del cielo iniziavano quasi a confondersi con quello delle dune rossastre del Sahara che si estendevano a vista d’occhio. Una cammellata lunga ed emozionante ci conduce pian piano al luogo speciale dove avremmo passato la notte.
I capelli avvolti dentro un turbante legato stretto da un ragazzo dalla tunica blu, la leggera brezza calda che mi sfiora il viso, la pelle umida e il respiro che si fa sempre più affannato. La traversata del deserto è intensa e ricca di pensieri e riflessioni. Le mie mani strette con forza dalla maniglia di ferro posta davanti la sella sono talmente sudate da scivolare: la paura è tanta per una che soffre di vertigini ma pian piano ci faccio l’abitudine e mi godo il paesaggio. Una sabbia pettinata perfettamente in cima a quelle dune dalla cresca perfetta, una sabbia dal rosso intenso mai vista prima d’ora (e sì che di sabbia ne ho visto in vita mia abitando in un’isola) e il nulla infinito alla fine di ogni cosa. L’adrenalina lascia spazio all’emozione in un momento da incorniciare per sempre nella bacheca dei ricordi: siamo solo io, la sabbia e il nulla più assoluto. Se tutto quel che ho fatto finora mi ha portato qui a vivere questo momento allora probabilmente le cose sono andate proprio come dovevano.
Eccolo lì poi, come un’oasi apparire il nostro campo dalle tende bianche. Un lunghissimo tappeto rosso ci dà il benvenuto, con al lato delle bellissime lanterne decorate. Un uomo berbero, anch’esso con una lunga tunica blu e il turbante, ci accoglie con dell’ottimo the alla menta caldo e delle noccioline salate. Sembra strano ma quella bevanda ci aiuta davvero a sentire meno il caldo e a rilassarci dopo la traversata nel deserto.
DORMIRE NEL DESERTO IN MAROCCO: LE STANZE DEL CAMPO TENDATO
Avendo scelto un campo luxury effettivamente mi aspettavo delle camere molto più belle del solito, un po’ alla Sex and the city nel deserto. Appena varcata la porta ci troviamo di fronte ad una stanza davvero da sogno con nappine, pon pon colorati e un letto da far invidia ai migliori hotel cittadini. Incredibile pensare che siamo in mezzo al nulla e abbiamo una stanza con un bagno privato, un vero bagno con porta e sanitari in ceramica, un lavandino e una doccia calda tutta per noi. Davvero una situazione unica nel suo genere che ancora una volta ci fa sentire fortunati di vivere quel momento.
Ai piedi del letto degli autentici puff autoctoni in pelle colorata sostengono le nostre ciabatte marocchine, decorate con fili colorati, che appaiono come un vero e proprio dopo dopo la lunga giornata con le scarpe ai piedi.
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UNA NOTTE NEL CAMPO TENDATO NEL DESERTO: LA CENA
Dopo una bella doccia rilassante e qualche foto al tramonto sopra le dune del Sahara, scende finalmente la notte nel deserto e ci accingiamo a sederci a tavola. Una molto curata mise en place ci fa già capire il livello del cibo che andremo a degustare: un antipasto di verdura freschissima cruda, in abbinamento con olive al forno e riso bianco da l’inizio alla nostra cena berbera. La prima cosa che notiamo è la vera differenza con il cibo mangiato fino a quel momento: molte spezie e gusti decisi della carne lasciano spazio a delicati mix di verdure e una freschezza davvero sorprendente. L’antipasto lascia poi spazio a delle enormi tajine di terracotta, le più grandi di tutto il viaggio in Marocco, con del delizioso pollo con verdure. Per concludere il pasto, come da tradizione, un po’ di frutta di stagione davvero molto saporita. Ad ogni morso i visi dei miei compagni di viaggio sembravano quasi dire:”ma come fa questa frutta a essere così dolce e saporita?”, davvero incredibili questi berberi!
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UNA NOTTE NEL CAMPO TENDATO NEL DESERTO: MUSICA E DANZE BERBERE
Pensavate che la notte nel campo tendato fosse finita qui e dopo cena tutti a nanna? Assolutamente no! Come nei migliori resort, l’animazione è quella che fa la differenza. Ma stavolta nessuna canzone stonata e coreografia artefatta. Ad attenderci fuori dalla tenda, infatti, ci attendeva un enorme fuoco con tutte le seggiole intorno. Quattro ragazzi con turbante, bongo e piattini iniziano a suonare un travolgente ritmo tradizionale, una perfetta colonna sonora per una magica notte sotto le stelle del deserto. In un attimo ci ritroviamo a ballare in cerchio assieme agli altri ragazzi del campo, seguendo a ruota le mosse del ragazzo con la tunica blu: il passo del cammello, a zig zag come i serpenti e poi a saltare ginocchia in alto come Maradona.
A fine serata, stanchi dai balli, iniziamo a parlare con Reda, uno dei padroni del campo tendato, un ragazzo mio coetaneo nato e cresciuto nel deserto. Parla perfettamente italiano e sfodera subito tutte le sue battute sui dialetti e sulle differenze tra i marocchini e gli europei. Ci parla un po’ della sua vita, degli anni passati a fare l’autista e della voglia di ritornare lì, dov’era nato, per stare vicino a sua moglie e alla sua bambina.
Incredibile come le dinamiche di famiglia e le problematiche sulla crescita dei figli siano simili a una qualsiasi famiglia italiana: i cellulari sempre più presenti nelle loro vite, la difficoltà di comunicare e la voglia di essere sempre al passo con gli amici con gli oggetti appena usciti.
I berberi sono uomini liberi e nessuno potrà mai togliere questo dal loro cuore.
WordPress Image Gallery PluginDormire nel deserto in Marocco è stata una vera sorpresa. Penso che tutti i viaggiatori, una volta nella vita, debbano affrontare l’infinità delle dune sabbiose, sfidare il caldo intenso e imponente e vivere una notte di balli, racconti e cibi deliziosi nel bel mezzo del niente assieme a delle persone del luogo.
Ovviamente se decidete di fare questa esperienza, vi consigliamo di alloggiare al Sanmao Desert Luxury Camp: lo troverete su Booking e potrete usufruite anche del nostro sconto di 15 euro. Se volete preparare il vostro viaggio al meglio, vi consigliamo di leggere il nostro articolo sulle cose da sapere prima di andare in Marocco.