Cagliari è la mia città del cuore, in cui posso affermare di essere nato, cresciuto, innamorato e maturato. Me la porto dentro da sempre, ovunque vado c’è sempre un piccolo spazio e un piccolo ricordo per quella che è stata e spero sarà ancora la mia città in futuro.
A Cagliari viaggiavo da piccolo per degli impegni personali o per effettuare alcune visite mediche.
A Cagliari mi portavano i miei genitori nel periodo di Natale perché diventava una città bellissima senza eguali in Sardegna, con tutte le decorazioni natalizie nelle strade, nei negozi e nei balconi delle case.
A Cagliari mi sono trasferito per l’università e ho conosciuto delle persone fantastiche.
A Cagliari mi sono innamorato (è proprio in questa città magica che ho conosciuto Marta, ricordo ancora quel giorno come se fosse ieri) e a Cagliari ho passato 10 anni bellissimi della mia vita.
In questo post voglio raccontarvi un po’ della mia Cagliari, la città che mi ha cresciuto, cullato e coccolato, sperando di trasmettervi almeno in parte quello che lei è riuscita a trasmettere a me.
Mi sono trasferito a Cagliari all’età di 18 anni per studiare Psicologia in campo pubblicitario, turistico e del marketing e, anche se conoscevo già la città, quando ti trasferisci a vivere da solo tutto assume un aspetto e un sapore totalmente diverso. Già negli anni precedenti ogni tanto provavo ad immaginare la vita da studente a Cagliari cercando di capire cosa e dove mi avrebbe portato, ma non sei mai preparato ad affrontare la realtà delle situazioni (e questo vale per qualsiasi aspetto della vita).
Inizialmente è stato un po’ difficile, devi capire e conoscere la città, adattarti, responsabilizzarti e soprattutto darti da fare. L’avere già degli amici in città ha ovviamente semplificato il processo di adattamento, permettendomi di vivere meglio le esperienze con le “spalle coperte”. Non sentirsi soli e non dover per forza fare amicizia può aiutare ad affrontare meglio una nuova realtà. Non significa che non si debbano conoscere nuove persone, anzi, adoro conoscere gli altri, ma quando non sei obbligato a dover conoscere le persone per avere “qualcuno con cui uscire” è sicuramente tutto più naturale.
Camminare nel centro storico di Cagliari è sempre un’emozione particolare anche se ci sono passato tantissime volte, da solo o in compagnia non importa, ogni volta non puoi non lasciarti trasportare da quelle stradine così piccole e strette ma piene di storia e di tradizione sarda. Castello, Marina, Stampace e Villanova, sono questi i quattro quartieri storici della città di Cagliari che poi si è espansa fino ad arrivare ad averne ben 33, ma questi quattro continuano a trasmettermi una magia molto particolare.
Tante volte mi sono ritrovato seduto nelle panchine del porto di Cagliari, musica alle orecchie, fermo ad osservare il mare, l’orizzonte e, spesso e volentieri, il tramonto o le stelle. In questo modo i pensieri si facevano spazio nella mia mente, cercando di capire qualcosa di più sul passato, sul presente e sul futuro. Ero un ragazzino all’epoca, ma non nego che ancora oggi mi manca e mi è capitato nuovamente di fermarmi 10 minuti in quelle panchine a riflettere meglio su tante cose. In ogni caso fermarsi al porto e sentire la brezza del mare che ti accarezza in piena città è un’emozione bellissima che mi sono sempre portato dentro e che, immancabilmente, mi tornava in mente ogni volta che sentivo la mancanza di Cagliari.
Piazza Yenne è probabilmente la piazza più famosa della città, situata ovviamente nel centro storico. Una piazza piena di locali adatta a tutti, giovani e meno giovani, abitanti e turisti, studenti e lavoratori.
Nel quartiere di Castello è presente una delle fortificazioni storiche della città di Cagliari: il bastione di Saint Remy. È ovvio che servendo da difesa per la città, in passato non presentava la scalinata d’accesso con l’Arco di Trionfo, aggiunti alla fine del XIX secolo.
Dal Bastione è possibile vedere gran parte della città di Cagliari e della costa, per godere di un paesaggio che non si trova spesso nelle grandi città italiane. Il Bastione però, oltre ad essere un’attrazione per i turisti con panorama e locali, viene spesso utilizzato anche per manifestazioni culturali e artistiche. Inoltre, quasi ogni capodanno viene organizzata la serata al Bastione con musica dal vivo per condividere il momento di festa con le altre persone. Inutile dire che festeggiare tutti insieme in un’ambientazione simile è un’esperienza unica che bisogna provare almeno una volta nella vita.
Un’altra delle particolarità che rendono unica la città di Cagliari è il fatto di essere bagnata dal mare, con la possibilità per abitanti e turisti di andare a rilassarsi al Poetto, una spiaggia lunga oltre 4 km.
La spiaggia del Poetto è cambiata tanto negli anni ma non ha mai perso quel fascino e quella magia che è in grado di offrire, sia per chi va a correre la mattina per tenersi in forma, sia per chi va al mare durante la giornata, sia per chi va a godersi la vita notturna tra locali, chioschi e discoteche.
Non si tratta, come dicevo qualche riga fa, di un post classico su una città o su un posto da visitare, ma ho scelto di raccontarvi le sensazioni e i sentimenti che mi passano per la testa mentre scrivo queste righe.
Ho passato davvero tante giornate e, ancor di più, serate al Poetto, alcune tranquille, altre più movimentate ma tutte magiche e indimenticabili. Se passate per Cagliari, il Poetto dev’essere per voi una tappa d’obbligo.
Negli ultimi anni ci sono stati davvero tanti lavori sul lungomare che hanno cambiato tanto la spiaggia e tutto ciò che la circonda. Anche i chioschetti sono cambiati tanto, sia esteticamente che come gestione, anche se alcuni irriducibili rimangono aperti anno dopo anno. Ognuno di questi propone qualcosa di diverso, dalla musica di sottofondo utile per accompagnare un cocktail o una birra alla musica da discoteca, passando per veri e propri concerti in spiaggia di vario genere. Il Poetto è un richiamo per tutti i cittadini e i turisti, d’estate la città si svuota completamente perché tutti si riversano al mare per soffrire un po’ meno il forte caldo umido della Sardegna.
Senza dubbio Cagliari è e rimarrà una delle mie città preferite e ci vorrebbero anni per raccontarvi tutto e spiegarvi quanto possa essere speciale. In futuro vi racconterò più nel dettaglio perché venire a Cagliari e cosa vedere a Cagliari.
Ma alla fine è giusto che ognuno abbia la sua città del cuore, la vostra invece qual è? Fatecelo sapere lasciando un commento qui in basso!